Giannini Editore, 2008 Questo studio cade nell’anno in cui il Sistema sanitario nazionale compie 30 anni di attività. Durante questo periodo, la sanità pubblica ha vissuto importanti trasformazioni volte a modernizzare il sistema come, ad esempio, l’applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale. Tale logica ha consentito lo sviluppo di una “tripolarità” nell’erogazione dei servizi socio-sanitari basata sul pubblico, sul privato for profit e sul privato non profit. Il terzo settore ha manifestato una costante crescita sia quantitativa che qualitativa, contribuendo anch’esso alla modernizzazione dei servizi socio-assistenziali; attraverso le sue diverse “forme giuridiche” afferma sempre più il nuovo protagonismo delle organizzazioni intermedie, e prende ad occuparsi attivamente dei problemi delle comunità locali e di bisogni di segmenti di popolazione. Il non profit, con le sue strutture riesce a coniugare, in maniera efficace, l’aspetto sociale con quello sanitario, e, oltre ad esprimere forti valori etici e morali, comporta riflessi significativi sull’economia del Paese, anche in termini occupazionali. Le relazioni potenzialmente virtuose tra l’assistenza sanitaria ed il non profit, in realtà, risultano anche molto complesse e problematiche. La ricerca dell’Associazione Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, anche con un focus sulla Regione Campania, approfondisce gli aspetti normativi e finanziari e le relative criticità tra organizzazioni non profit, che operano nel settore socio-sanitario, ed il Servizio sanitario nazionale, in un'ottica spazio-temporale, al fine di individuarne i possibili driver di sviluppo.
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