Al II trimestre 2024 nel Mezzogiorno sono attive 1 milione e 726mila imprese, il 33,9% di quelle attive in Italia. Rispetto al II trimestre 2023, il dato è in lieve calo (-0,2%); in particolare, mentre è diminuito il numero delle società di persone (-2,9% a 158.867 imprese) e delle imprese individuali (-0,9% a 1.097.109 unità), sono aumentate le società di capitali (+4% a 418.566 unità). Una tendenza analoga si riscontra anche nel Centro-Nord e in Italia. In termini settoriali, il numero di imprese attive è stato in crescita solo per il settore delle costruzioni (+0,6%), mostrando un calo per i restanti comparti: -1,7% per le imprese dell’agricoltura e -1,4% per le attività del commercio e -1,1% per quelle manifatturiere.
La forza lavoro ha registrato 7 milioni e 392mila individui (il 28,8% del totale nazionale), in aumento dell’1,4% rispetto al dato del II trimestre 2023. È cresciuto il numero di occupati, pari a 6 milioni e 473mila persone (+2,7%), mentre si è ridotto quello dei disoccupati, pari a 919 milioni di persone (-6,7% a fronte di un -13,9% nel Centro-Nord e un -10,2% medio in Italia). Il tasso di occupazione ha registrato un aumento portandosi al 43,1%, mentre quello di disoccupazione è lievemente calato attestandosi al 12,5%; in diminuzione anche il tasso di disoccupazione femminile (da 15,8% a 14,7%).
Per quanto riguarda il commercio con l’estero, infine, per il II trimestre 2024 il Mezzogiorno ha registrato un interscambio commerciale (import + export) con l’estero pari a 69 miliardi di euro, in calo dell’1,7% rispetto al II trimestre 2023; le importazioni sono state pari a 34,8 miliardi (-6,4%) e le esportazioni pari a 34,2 miliardi (+3,5%). Il saldo commerciale è stato, quindi, positivo per 768 milioni di euro.
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