Venerdì 4 ottobre SRM ha partecipato alla sessione Green Ports&Shipping Summit, organizzata nell'ambito della Naples Shipping Week 2024 in Sala Perseide presso il Centro Congressi Stazione Marittima di Napoli.
La riduzione dell’impronta ambientale nella navigazione commerciale è da tempo in cima alla lista di priorità dell’ONU, attraverso l’Organizzazione Marittima Internazionale, e dell’Unione Europea. Il focus sono le emissioni di CO2. L’industria globale dello shipping ha imboccato la strada dei green corridors che coprono le principali rotte mondiali. Purtroppo il Mediterraneo è rimasto indietro, visto che l’unico green corridor in realizzazione è quello che va da Suez a Gibilterra, che non tocca gli scali europei. Urge che si arrivi ad una maggiore definizione delle linee di sviluppo nel campo della propulsione, delle opere marittime, delle infrastrutture portuali e retroportuali e delle normative tecniche. Le tecnologie ci sono e si rassicura che siano diverse. È chiaro che i percorsi per arrivare all’obiettivo di emissioni zero o neutrali passeranno quasi certamente da una gestione totale del ciclo energetico, a partire dalla generazione dei diversi vettori utilizzati a bordo delle navi. Contemporaneamente la riduzione dell’impatto ambientale non può limitarsi alle emissioni di CO2. La riduzione delle emissioni inquinanti (zolfo, ma anche ossidi d’azoto) è sempre un obiettivo, mentre finalmente vanno a fruizione gli standard per la neutralizzazione degli effetti delle acque di zavorra e si punta a una strategia complessiva di “leaving no trace”, dai rifiuti alla plastica.
Il tema affrontato da Alessandro Panaro, Head of Maritime & Energy SRM, è quello della sostenibilità delle crociere: scarica qui le slide
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