In occasione delll'evento finale del progetto Themis Interreg Italia Grecia, tenutosi a Bari lo scorso 10 ottobre, SRM ha approdondito il tema del turismo e delle crociere di lusso, riflettendo in modo particolare sulle prospettive di Shipping e Portualità quali elementi fondamentali per un'ulteriore crescita del segmento in Italia.
Chi è il turista di lusso?
Tra gli elementi principali e caratteristici del turismo del lusso troviamo
- le “esperienze esclusive” (in tutti i comparti turistici e per tutti i servizi)
- le modalità sostenibili (c.d. “turismo green”)
- la ricerca di emotività (emozioni e spiritualità)
- i giovani rappresentano la parte attiva del turismo di lusso o influenzano radicalmente le scelte di acquisto di parenti e affini.
La dimensione economica
- Il turismo di lusso esprime il 3% del PIL nazionale ed è in forte crescita: entro il 2025 crescerà più velocemente rispetto a qualsiasi altro di tipo di viaggio, sino a raggiungere gradualmente quello relativo alle quote detenute dal turismo “Low Cost” (ENIT, 2021).
- Il “luxury tourism” genera il 15% del fatturato totale del settore alberghiero italiano e il 25% della spesa turistica totale (diretta ed indiretta).
- I turisti internazionali di fascia alta spendono in Italia circa 25 miliardi di euro: 7 miliardi per l’alloggio, 2 per la ristorazione e 14 miliardi di euro per le visite/tour/shopping (ISTAT-ENIT, 2022).
In Europa
Attualmente in Europa, prima destinazione turistica al mondo, il turismo di lusso costituisce il 2% del totale. Ed è in grado di generare il 22% della spesa turistica complessiva con un valore di circa 130-170 miliardi di euro.
Il settore ha un potenziale di crescita da 170 a 520 miliardi nel Vecchio Continente da oggi fino al 2030-2035, anche grazie all’aumento della classe media asiatica, soprattutto in paesi come Cina, Hong Kong, India e Malesia.
L’Italia è la destinazione più gettonata per turismo di lusso internazionale
Quota di mercato:
- Oltre il 45% dei viaggiatori di “fascia alta” è venuto in Italia almeno una volta negli ultimi 5 anni (Enit 2021).
- L’Italia è riuscita a mantenere una buona quota di mercato estero: l’incidenza internazionale è risultata più alta (25%)e si stima crescerà ulteriormente (nel 2024 il 28%).
Domanda turistica di lusso in Italia:
- Nel 2022, si registrano negli alberghi italiani 5 stelle e 5 stelle lusso 3,7 milioni di turisti (il 4,5% della domanda complessiva) per una permanenza media di 3 notti. Ben il 68% proviene dall’estero.
- Il luxury tourism ha una maggiore capacità di recupero
Il turismo di lusso continuerà a crescere in tutto il mondo
- Il mercato globale dei viaggi di lusso dovrebbe aumentare a $ 8.460 milioni entro il 2024, rispetto ai $ 5.200 milioni nel 2019 (Rapporti di ARC ed Altagamma Consensus 2022).
- La performance del mercato del lusso è stata sostenuta dalla ripresa dei consumi locali, dal doppio motore Cina-Stati Uniti e dalla forza dei canali digitali.
- I clienti più giovani (Gen Y e Gen Z cioè i nati tra il 1980 ed il 2021) continuano a trainare la crescita e insieme rappresenteranno il 70% del mercato entro il 2025.
Si stima che il segmento delle crociere, dello yachting e delle piccole navi dell’industria del turismo di lusso otterrà un’enorme trazione in futuro: un gran numero di viaggiatori preferisce vacanze personalizzate su crociere e yacht a causa del lusso, della privacy e, soprattutto, della sicurezza.
Sempre più rilevante sarà il segmento delle crociere di lusso
Nuovi attori, nuove navi e un mercato in espansione saranno il tema generale del settore nei prossimi anni.
- Mercato in crescita. Si prevede che il mercato delle crociere di lusso da oltre 600.000 ospiti trasportati nel 2019 si dirigerà verso 1,5 milioni entro il 2030 (secondo il 2023 Luxury Cruise Market Report di Cruise Industry News).
- Navi di lusso più piccole. Circa la metà delle nuove navi da crociera della classe 2023 saranno navi di lusso più piccole (si passa dalle navi da 930 ospiti per Viking a una nave simile a uno yacht da 100 passeggeri per Emerald).
- Ma prezzi più alti. Le navi di lusso contano meno di 1.000 ospiti, offrono itinerari più esotici e più lunghi e un prodotto più raffinato, da cinque a sei stelle a bordo, per lo più all-inclusive.
- Nuovi attori. Oltre alle compagnie di crociera, nuovi players.
Riflessioni sulla portualità italiana
Possono rappresentare punti di forza:
- Un sistema portuale diffuso. 35 porti di minore dimensione che permettono attracchi in punti esclusivi.
- A titolo di esempio l’ADSP MAM (Bari, Brindisi, Barletta, Manfredonia, Monopoli, Termoli) ha porti dove possono entrare piccole navi da crociera.
- Una vocazione turistico-crocieristica del sistema Paese già consolidata.
- La presenza di una filiera dello shipping con il settore della manutenzione e cantieristica. Solo in Puglia 1.559 imprese.
- Una diffusissima portualità turistica (oltre 4.400 porti), anche per barche superiori ai 24 metri (Grandi Yacht): 162 punti di attracco.
- I forti investimenti green che la portualità italiana sta realizzando anche grazie al PNRR, in particolare la capacità di rifornire le navi a carburante alternativo.