Confindustria-SRM: Motori al Minimo al Sud, mettere l’impresa al centro delle politiche pubbliche
Si è tenuta a Roma la conferenza stampa di presentazione del
Check Up Mezzogiorno di luglio 2019, il rapporto curato da
Confindustria ed
SRM dedicato alla lettura contingente dell’economia italiana e del Mezzogiorno, con uno sguardo alla tendenza ed alle evoluzioni. Sono intervenuti, tra gli altri,
Barbara Lezzi, Ministro per il Sud, Vincenzo Boccia,
Presidente di Confindustria, Massimo Deandreis, Direttore Generale di SRM.
Comunicato stampa completo (errata corrige)
Report Check-up Mezzogiorno 2019
Presentazione di Massimo Deandreis (SRM)
Rassegna Stampa I parte
Rassegna Stampa II parte
Rassegna Video
Secondo la tradizionale analisi di mezza estate condotta da Confindustria e SRM, il Sud, nei primi mesi del 2019, vede affievolire la sua capacità di spinta, e i segnali di frenata, già ampiamente visibili a fine 2018, rischiano di diventare veri e propri arretramenti.
Anche nel 2018, continua la lenta risalita dell’
Indice Sintetico dell’Economia Meridionale elaborato da Confindustria e SRM, in aumento di circa 10 punti rispetto al 2017: tutti e 5 gli indicatori che compongono l’indice fanno segnare un piccolo miglioramento, che si fa tuttavia sempre più lieve, in particolare con riferimento al Pil, all’occupazione, agli investimenti e alle imprese, mentre continua la crescita dell’export. È ancora lontano il recupero dei livelli pre-crisi: il consumo procapite di energia elettrica è del 9,4% inferiore a quello del 2007.
Ha smesso di crescere il numero delle imprese: dopo molti trimestri di aumento, infatti, nei primi mesi del 2019 le imprese attive sono meno di 1milione settecentomila (esattamente come un anno fa). All’interno di questo insieme, aumentano le imprese di capitali, che sono al Sud ormai quasi 330mila, con una crescita del 5,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ma di queste, solo 25mila hanno più di 9 dipendenti.