17
Apr
2023
Comunicati Stampa

SRM e Alexbank presentano rapporto sul Canale di Suez

Attraverso il canale di Suez transita il 40% dell’import-export italiano per un valore di €82,8 miliardi. È quanto emerge dal quarto rapporto sul Canale di Suez presentato da SRM, centro studi collegato al gruppo Intesa Sanpaolo, e Alexbank, la controllata egiziana del gruppo bancario italiano.

Il report, che ha come titolo “l’impatto della guerra e della pandemia sulle rotte marittime, analisi degli indicatori di competitività dei porti, il ruolo dell’Egitto nei commerci mondiali e lo sviluppo delle SCZone”, presentato nei giorni scorsi al Cairo, approfondisce l’andamento del canale attraverso il quale passa il 12% del traffico marittimo mondiale.

Da qui al 2027, si legge nel rapporto, il traffico container nell’area Med crescerà del 3,5%, più della media mondiale (+2,8%) e della crescita prevista in Cina (+2,5%) e Nord America (+2,2%). Il Canale di Suez, inoltre, detiene un importante valore geopolitico per la sua posizione strategica, perché è l’unico luogo dove si incontrano tutte le macro-regioni geografiche, ovvero Europa, Asia, Africa e costa atlantica degli Stati Uniti.

Principali dati dello studio:

  • Il  12% del commercio mondiale transita attraverso il Canale, che rappresenta il 30% del volume dei container del trasporto marittimo internazionale. Quasi il 5% del greggio mondiale, il 10% dei prodotti petroliferi e l'8% dei flussi marittimi di GNL transitano dal Canale di Suez.
  • Il numero di navi in transito nel Canale di Suez ha raggiunto nel 2022 le 23.583 unità, con un +15% rispetto al 2021 e un +42% rispetto al 2013 (10 anni fa).
  • Nel primo semestre 2022, il traffico in direzione SUD è diminuito del 6,4% mentre in direzione NORD è aumentato del 22,4% (rispettivamente 282 e 271 milioni di tonnellate di merci).
  • Il 13 marzo il canale ha stabilito il nuovo record di passaggi giornalieri con 107 navi in transito in entrambe le direzioni.
  • I ricavi del Canale hanno registrato nel 2022 un massimo storico di 8 miliardi di dollari, con un aumento del 25% rispetto al 2021 (è da sottolineare però che vi sono stati incrementi tariffari: dal 2022 del 6% per tutte le navi, escluse quelle che trasportano GNL, e dal 2023 ulteriori aumenti del 10% per le navi Dry Bulk e Crociere e 15% per tutte le altre.).
  • Secondo l’indicatore dell’Unctad PLSCI (Port Liner Shipping Connectivity index), nel 2021 l’Italia è stato il Paese più connesso via mare con l’Egitto nel settore dei container (a seguire Spagna, Arabia Saudita e Cina). Nel 2006 era la Cina con l’Italia al quinto posto.
  • Il 22% delle importazioni e il 29% delle esportazioni dell'Egitto provengono dai Paesi europei. L'Europa è il principale partner commerciale dell'Egitto.
  • Il settore marittimo è strategico per l'economia egiziana: il traffico in valore tra l'UE e l'Egitto – €30,7 miliardi - viaggia principalmente via mare (80,9%), seguito dall'aereo (12,5%).
  • Il 40% di tutto l’interscambio commerciale marittimo italiano pari a €82,8 miliardi, ha come destinazione paesi raggiungibili solo attraverso il Canale di Suez. Questo è un chiaro indicatore dell’importanza che ha per il nostro Paese il Canale ben al di là del valore di interscambio con l’Egitto.
  • La Suez Canal Zone al momento ha attirato circa 18 miliardi di dollari di Investimenti con 305 stabilimenti operativi.

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The Suez Canal. The impact of war and the pandemic on maritime routes, an analysis of port competitiveness indicators, the role of Egypt in global trade and the development of the SCZone

Questo è il quarto Rapporto che Alexbank e SRM elaborano insieme per monitorare le dinamiche del Canale di Suez, uno dei più importanti snodi marittimi e logistici del mondo che va assumendo sempre più valenza geo-strategica e geo-politica passando per esso circa il 12% del traffico internazionale di merci di tutte le tipologie (petrolio, materie prime, container etc).

Lo studio analizza le statistiche e i fenomeni più importanti che sono intervenuti a modificare i flussi mondiali di merci e il ruolo del Canale in questo ambito. Le analisi si focalizzano sugli impatti economici della guerra, sul valore delle relazioni via mare dell’Egitto, sui numerosi investimenti che si stanno realizzando nella Suez Canal Economic Zone.

La pubblicazione è solo in lingua inglese.

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