05
Ago
2025
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Panorama economico di mezz'estate | Mezzogiorno centrale per l'economia del Paese, trainato da dinamismo imprenditoriale, PNRR e settore turistico

Il Mezzogiorno si conferma in forte crescita, con un ruolo sempre più attivo nel panorama economico italiano: il Sud Italia registra una performance superiore alla media nazionale sia per il PIL nel 2024 (0,9% vs 0,7%) sia nelle prime stime per il 2025, trainata soprattutto dal dinamismo imprenditoriale, dal PNRR e dal settore turistico, che peraltro nell’anno in corso SRM prevede con flussi in crescita specialmente dall’estero.

È quanto emerge dal quinto Panorama economico di mezza estate pubblicato da SRM. Lo studio misura il peso economico del Mezzogiorno e ne analizza le potenzialità in termini di leve di sviluppo.

In particolare, SRM evidenzia che la dinamica positiva è trainata da importanti investimenti pubblici, innanzitutto legati al PNRR, che ha un impatto di 0,6 punti percentuali sul PIL del Sud.

Le imprese manifatturiere meridionali sono sempre più propense agli investimenti: il 65% ha investito nell'ultimo triennio, e gli investimenti innovativi rappresentano il 40% del totale, superando la media italiana del 33,1%. Si prevede che il 58% delle imprese meridionali realizzerà nuovi investimenti nel triennio 2025-2027 (rispetto al 47% nazionale).

Questi i settori strategici che mostrano particolare vitalità:

  • Il turismo continua la sua espansione, assorbendo quasi un quinto dei flussi nazionali. Nel 2024, la componente straniera è cresciuta del 12,1%. Le previsioni per il 2025 stimano 92,6 milioni di presenze, superando i livelli del 2019.
  • L'economia marittima è cruciale, con i porti del Sud che gestiscono il 47% del traffico merci nazionale. Il 48% dell'interscambio commerciale del Mezzogiorno avviene via mare e il settore dei container ha registrato un aumento del 12,7% nel 2024, con Gioia Tauro come primo porto container italiano.
  • L'energia vede il Mezzogiorno come "serbatoio" strategico per le fonti rinnovabili, producendo oltre il 55% dei GWh nazionali da fonti green, con il 96,1% della produzione eolica italiana concentrata qui.
  • Innovazione e digitalizzazione mostrano un recupero progressivo, con regioni come Sicilia, Puglia, Campania e Sardegna che registrano le maggiori variazioni positive nell'innovazione. Il Sud è la prima area nazionale per nuove iscrizioni di imprese.

Nonostante i progressi, permangono sfide significative come un tasso di occupazione inferiore (43,2% nel Sud contro 54,4% nazionale) e un divario ancora elevato in termini di abbandono scolastico. Le imprese meridionali sollecitano la governance pubblica a semplificare le procedure burocratiche per i nuovi investimenti e a migliorare l'efficienza dei servizi pubblici essenziali.

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Mezzogiorno: panorama economico di mezz’estate 2025

SRM prosegue nel monitoraggio della realtà socio-economica meridionale, puntando a a tracciare un quadro di riferimento attuale e prospettico del territorio e delle sue regioni, nell’ambito del più ampio panorama nazionale. Lo studio esamina 7 pilastri strategici: 1) Formazione e Ricerca; 2) Innovazione e Digitalizzazione; 3) Ambiente e Transizione ecologica; 4) Turismo; 5) Economia Sociale; 6) Economia Marittima; 7) Energia.

Quest'anno il report riporta inoltre un primo focus sul settore del turismo e sulle previsioni per il 2025 e un secondo focus sulla Survey alle imprese manifatturiere. 

Sono inclusi gli approfondimenti regionali (in particolare per Campania, Puglia e Sicilia) per meglio delineare il contesto delle principali realtà territoriali del Sud.

 

 

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