La pubblicazione rappresenta un aggiornamento sui principali dati dell'economia mondiale nel 2020 e sull’andamento dei comparti del trasporto marittimo nel 2020 con uno sguardo ai dati del 2021. Nello specifico, sono riportati i dati relativi a Carichi secchi, Carichi liquidi (crude tanker e product tanker), Chemical taker, Ro-Ro e Container.

Nel 2020 i traffici marittimi mondiali hanno fatto registrare una diminuzione del 3%. La flotta mondiale è cresciuta del 3,4%. I traffici di carichi secchi sono diminuiti del 2,1%; invece, il comparto del petrolio ha fatto registrare un -9,6%; i traffici containerizzati si sono ridotti dell’1,4%. I nuovi ordini per i tre principali comparti dello shipping (bulk, tanker e container) sono diminuiti, rispetto al 2019, del 6%, attestandosi a 70,6 milioni di Dwt. Il segmento delle “specialised vessel” ha fatto registrare una battuta di arresto, fatta eccezione per le LNG carrier e le chemical tankers. I segmenti dei traghetti, navi da crociera e Ro-Ro hanno risentito maggiormente della pandemia, ma hanno scontato anche gli effetti di ingenti investimenti degli anni precedenti. Nel 2020 sono stati cancellati ordini per circa 0,2 milioni di Dwt, il livello più basso fatto registrare dal 2010.
Il livello delle demolizioni si mantiene ancora basso: 19,9 milioni di Dwt (meno dell’1% della flotta mondiale). Per il tanker si è passati rispettivamente da 4,4 milioni di Dwt del 2019 a 2,7 milioni di Dwt; nei container si è passati da 2,7 milioni di Dwt del 2019 a 2,5 milioni di Dwt; invece nel bulk  si evidenzia un incremento da 7,8 milioni di Dwt nel 2019 a 13,4 milioni di Dwt. Nel 2020 le consegne sono state pari a 88,7 milioni di Dwt contro i 97,8 milioni di Dwt del 2019. Nel 2020 i prezzi delle newbuilding sono stati diminuiti del 5/10% a seguito della minore attività dei cantieri.